Bastano due espressioni dello scrittore inglese (Getsemani, Pregavo che il mio calice passasse) per far rivivere la passione di Cristo in quella dei soldati della grande guerra.
KIPLING RUDYARD (1865-1936)
Getsemani (1914-18)
L'orto chiamato Getsemani
era in Piccardia,
e la gente veniva là a vedere
i soldati inglesi passare.
E passavamo, passavamo,
o, secondo il caso, sostavamo,
portandoci dietro le maschere antigas
oltre il Getsemani.
Nell'orto chiamato Getsemani,
c'era una bella ragazza,
ma per tutto il tempo che mi parlava
io pregavo che il mio calice passasse.
L'ufficiale sedeva sulla sedia,
gli uomini giacevano sull'erba,
e per tutto il tempo che sostammo là
io pregavo che il mio calice passasse.
Ma non passò - non passò non passò
da me.
Lo bevvi quando incontrammo il gas
oltre il Getsemani!